Le statistiche dicono che chi sceglie la scuola privata per i propri figli appartiene ad una fascia di popolazione con una cultura media più alta (fonte Istat) e che sono più attenti alla qualità dell’istruzione dei propri figli, considerandola come un investimento fondamentale per il loro futuro. 

Al contrario della dichiarazione di partenza chi sceglie una scuola privata RICONOSCIUTA e PARITARIA, è disposto ad un impegno e attenzione maggiore sia sul processo di apprendimento ma anche sulla qualità della vita scolastica, desidera una selezione accurata dei maestri e dei servizi scolastici.

La prima risposta è di invitare quelle mamme a conoscerci. In oltre la paritarietà di una scuola implica che il livello di istruzione sia quanto meno identico a quello delle scuole statali. Quindi il livello di qualità di istruzione più basso che potrai trovare equivale a quello della scuola statale. Ovviamente ogni scuola privata cerca di migliorarsi costantemente sia nella qualità dell’offerta formativa che nei servizi. In oltre gli esami sono statali e quindi il metro di giudizio e misurazione dei risultati risulta equiparato. Alla IEXS non solo c’è tutto questo ma anche la qualità educativa e il lavoro sull’intelligenza emotiva.

La lezione frontale, non personalizzata, ovvero la metodologia usata nel 99% delle lezioni è soltanto una delle centinaia di metodologie oggi a disposizione di ogni docente. Oggi le ricerche hanno dimostrato che questa metodologia è efficace solo con un 25% della popolazione scolastica ed in oltre implica che il vero apprendimento, ovvero la fase di comprensione e memorizzazione, avviene a casa e non a scuola, tramite i compiti. 

Oggi esistono moltissime metodologie più efficaci per aumentare e migliorare l’apprendimento direttamente a scuola e per personalizzare la didattica in base alle caratteristiche dello studente. Ovviamente per fare questo i docenti dovrebbero essere formati, cosa che purtroppo, al termine di un semplice percorso di laurea non avviene.

Niente di più sbagliato. Una delle caratteristiche delle scuole private e in particolare della IEXS è la attenta e difficile selezione del personale scolastico. Quindi non basta avere un titolo riconosciuto ma bisogna avere anche le skill soft e hard di alto livello richieste dal nostro modello educativo e didattico.

Forse alcune scuole hanno rette molto alte per qualcuno. Essendo che la IEXS Foundation è senza scopo di lucro è ha una mission sociale le sue scuole hanno rette variabili in base all’isee ed è sempre aperta ad un dialogo con chiunque. 

Una famiglia può quindi decidere di investire il 10% del suo reddito nell’istruzione e nel futuro dei propri figli. Tra l’altro in media in Italia, tra acquisto di libri scolastici, tasse e ripetizioni una famiglia spende in media tra i € 1.000 e € 2.500. 

Sicuramente ci sono delle scuole dove questo avviene e ci siamo sempre chiesti come fanno. Oltre appunto ad avere i controlli ministeriali per mantenere la paritarietà per noi l’investimento del genitore e la fiducia che pone in noi è una grande responsabilità che vogliamo prenderci per permettere ad ogni bambino di essere felice e libero, dove la cultura e l’apprendimento rendono liberi e il benessere emotivo rende felici e permette una crescita sana ed equilibrata.

Questa dichiarazione purtroppo sta alla base di un supposto molto superficiale e ignorante: nella mischia sopravvive il più forte. Quindi smettendola di parlare per frasi fatte e analizzando la realtà ci sono due punti importanti da analizzare:

Primo. Chi ha detto che dobbiamo sopravvivere alla scuola. La scolarizzazione e il periodo della preadolescenza e adolescenza sono tra i momenti più importanti della vita di una persona. Si formano capacità logiche ed emotive, credenze ed identità. Che condizioneranno il futuro dei nostri figli. In tutto questo l’ambiente in cui crescono (e passano più ore a scuola che con noi a casa) e le persone con cui vengono a contatto ogni giorno sono fondamentali. Potrebbero mettere le ali a tuo figlio o affossarne talenti e speranze. Lasciare al caso tutto questo vuol dire lasciare al caso il futuro dei nostri figli.

Secondo. Le difficoltà forgiano. Vero. Nessuno dice però cosa forgiano. Le difficoltà senza adeguata preparazione non forgiano ma selezionano. Selezionano il meno sensibile, quello più pronto in quel preciso momento, per quella specifica prova. Non selezionano il migliore. Si chiama selezione naturale. Che avviene nel mondo degli animali. Ora se vogliamo ritenerci animali e giocare a chi lo ha più lungo allora il ragionamento va benissimo e possiamo anche smettere di parlarne. Se invece proviamo a usare il cervello che si è sviluppato nei millenni di evoluzione capiremmo che le difficoltà forgiano se contestualizzate in un processo di allenamento e costante miglioramento. Che i nostri figli sono diversi ed ognuno ha tempi diversi e capacità diverse che si sviluppano in forme e tempi diversi.