Just Shot Another One: Il Progetto che Ispirò una Squadra di Basket
Nell’ambito dei proggetti quadrimestrali delle IEXS Superiori, emerge una storia di determinazione, passione e perseveranza incarnata da Just Shot Another One. Con le sagge parole di Kobe Bryant a guidarli, gli studenti si sono lanciati nell’arduo compito di creare un docufilm sulla squadra di basket della scuola, gli Eagles, attraverso interviste, riprese e montaggi. L’obiettivo di questo audace progetto era creare una serie TV ispirata alle epiche narrazioni sportive di Netflix, focalizzandosi sulla squadra di basket della scuola e sulle sue gesta sul campo. Parallelamente, attraverso i canali social, avrebbero condiviso il dietro le quinte della produzione e i momenti salienti della stagione sportiva. Tuttavia, lungo il cammino, gli studenti si sono scontrati con sfide tecniche e umane. Molti di loro hanno vacillato di fronte alla mole di lavoro e alle difficoltà incontrate, dubitando della possibilità di portare a termine il progetto. “È impossibile”, sussurravano le voci del dubbio. Ma quando la strada sembrava più irta, il team ha saputo riorganizzarsi e rinnovare il proprio impegno. Negli ultimi due mesi, hanno lavorato instancabilmente al montaggio del video pilota, superando ogni ostacolo con determinazione e fiducia. Il progetto ha portato con sé un tesoro di conoscenze tecniche e umane. Gli studenti hanno imparato a costruire e gestire professionalmente una pagina Instagram di successo, a creare un feed coerente e coinvolgente, e ad acquisire competenze nell’arte della fotografia, della registrazione e del montaggio video. Ma forse, ancora più importante, hanno imparato una lezione di vita fondamentale: nulla è impossibile se si crede in sé stessi e ci si impegna al massimo. Anche quando sembra di perdere, è fondamentale continuare a lottare e a perseverare. Just Shot Another One non è solo un progetto scolastico, ma una testimonianza tangibile del potere della determinazione e della convinzione nel superare ogni ostacolo. Gli studenti hanno dimostrato che quando si mette il cuore e l’anima in ciò che si fa, i risultati sono sempre alla portata di mano.
“Miraggi” – La Mostra d’Arte di Roberta Lodi Rizzini alla IEXS
La IEXS ha avuto il piacere di ospitare la mostra d’arte “Miraggi” della talentuosa artista Roberta Lodi Rizzini, curata con maestria dall’insegnante d’arte Laura Suarez. La mostra ha riscosso un grande successo e ha visto una vasta partecipazione. Tra i visitatori illustri, erano presenti il critico d’arte Marco Cagnolati, il Gallerista Giuseppe Landini, la poetessa Elena Piccinini e i cari amici artisti Adriana Montali e Gianni Catellani. La mostra è stata definita un’esperienza assolutamente da non perdere, grazie alle opere esposte realizzate con una tecnica molto particolare chiamata pittografia. Roberta Lodi Rizzini, nata a Suzzara (MN) e residente a Reggio Emilia, ha iniziato la sua carriera come fotografa paesaggista, per poi dedicarsi principalmente al paesaggio urbano e alla figura umana. Negli anni ha sperimentato la contaminazione tra fotografia e pittura, stampando le immagini su tela e rifinendole con una pittura materica che rende ogni opera unica. Utilizzando una miscela di colori acrilici e ad olio con altri materiali, Roberta ha creato opere che si distinguono per la loro capacità di evocare emozioni e visioni oniriche. I suoi lavori giocano con colori caldi e contrasti netti, invitando lo spettatore a perdersi in spazi infiniti e a lasciarsi trasportare dalle proprie emozioni. Da quando ha iniziato la sua carriera artistica nel 2010, Roberta Lodi Rizzini ha esposto in numerose mostre personali e collettive, tra cui le varie edizioni di Fotografia Europea. Ha partecipato a concorsi ed esposizioni nazionali, con le sue immagini inserite in cataloghi e pubblicazioni. Recentemente ha esposto a Berlino, aggiungendo un altro tassello importante alla sua carriera artistica. Con la mostra “Miraggi” presso la IEXS, Roberta Lodi Rizzini ha regalato agli spettatori un viaggio emozionale attraverso le sue opere, unendo abilmente fotografia e pittura in creazioni uniche e suggestive. La mostra è stata un’opportunità straordinaria per apprezzare il talento di un’artista che continua a stupire e ispirare con la sua visione artistica.
Le emozioni della classe: perché la pratica è regina nella formazione degli insegnanti
Le emozioni della classe: perché la pratica è regina nella formazione degli insegnanti L’aula, teatro delle emozioni Un training esperienziale Comprendere l’inesprimibile Un percorso esperienziale Approfondimenti sull’importanza della formazione pratica per gli insegnanti L’aula, teatro delle emozioni Spesso si dimentica che la scuola non è solo trasmissione di nozioni, ma anche luogo in cui si incrociano i vissuti, i talenti e le fragilità di bambini e ragazzi.L’aula è il palcoscenico delle emozioni, dove le dinamiche relazionali e i processi affettivi influenzano il clima e i risultati dell’apprendimento.Per comprendere appieno questa dimensione empatica è necessario viverla direttamente, entrando nel vivo delle dinamiche scolastiche. Un training esperienziale Proprio per questo, la formazione sul campo rappresenta un elemento imprescindibile nel percorso del docente.Solo attraverso l’osservazione guidata, la progettazione condivisa e la conduzione in prima persona delle lezioni, è possibile calarsi nel ruolo di educatore a 360 gradi.Bisogna poter testare le proprie capacità gestionali e relazionali, ricevendo il feedback dagli studenti stessi. Comprendere l’inesprimibile In questo modo, il futuro insegnante può apprendere sensibilità e intuito nell’intercettare le emozioni della classe, anche quando rimangono inespresse.Impara a leggere gli stati d’animo nei toni di voce, nei comportamenti, negli atteggiamenti, sviluppando quell’empatia che fa la differenza nel rapporto educativo. Un percorso esperienziale Solo stando fisicamente tra i banchi è possibile fare propri gli strumenti idonei a gestire le dinamiche emotive dell’aula.Per questo i percorsi formativi più validi prediligono il training on the job, per consentire ai futuri docenti di calarsi pienamente nel loro ruolo di educatori a tutto tondo. Approfondimenti sull’importanza della formazione pratica per gli insegnanti -Emozioni “di gruppo”: In aula si generano empatia e contagio emotivo. Solo praticando si impara a riconoscere e gestire emozioni condivise.-Valorizzare la parte non razionale: L’insegnante non è una macchina ma media anche aspetti istintivi. La formazione esperienziale aiuta a padroneggiare questa dimensione.-Capire il punto di vista degli studenti: Mettersi nei loro panni insegna ad adattare l’approccio, cogliere bisogni non espressi e guadagnare fiducia.-Affinare le skill relazionali: L’esperienza sviluppa la capacità di leggere i segnali, usare un tono adeguato, trovare le parole giuste nei diversi contesti.-Gestire l’imprevisto: Nessuna teoria insegna a reagire a conflitti, crisi, problematiche comportamentali. Solo il training dal vivo.-Valutare l’efficacia: Solo gestendo in prima persona l’aula, si possono tarare tecniche e metodi, capendo cosa funziona per ciascun studente.-Motivazione: L’esperienza sul campo eleva al massimo il coinvolgimento, accrescendo le probabilità di successo con i propri alunni. Il futuro docente deve poter osservare e toccare con mano la componente emozionale della didattica. Solo così potrà eccellere nel ruolo. SCOPRI IL MASTER IN TEACHING & COACHING UNIIEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DEL MASTER
IEXS Project: L’Avventura della First Lego League
All’interno del ricco panorama educativo delle IEXS Superiori, il progetto quadrimestrale si erge come un’opportunità unica per i giovani menti di esplorare, sperimentare e crescere. Tra le materie obbligatorie destinate a plasmare il futuro dei nostri studenti, i progetti assumono un ruolo di primo piano, con 2 ore dedicate settimanalmente a coltivare la creatività e l’innovazione. Quest’anno, uno dei progetti più stimolanti e coinvolgenti è senza dubbio la partecipazione alla First Lego League Challenge, un contest mondiale organizzato dalla celebre casa produttrice di giocattoli Lego. Il team si è cimentato nell’assemblare e programmare robottini con i materiali forniti, in vista della sfida nazionale che si terrà a fine Febbraio. La First Lego League Challenge rappresenta una sfida avvincente e impegnativa, che richiede ai partecipanti di costruire e programmare un robottino in grado di affrontare 15 diverse sfide. Un compito arduo, reso ancora più complesso dal fatto che il robottino deve essere realizzato esclusivamente con pezzi Lego originali e motori Lego. In questa avventura emozionante, il nostro team si troverà a competere con altre centinaia di scuole in Italia, con l’obiettivo di accedere alle fasi internazionali del contest. L’entusiasmo è palpabile e l’atmosfera è carica di energia mentre ci prepariamo ad affrontare questa sfida senza precedenti. Ma dietro ogni grande impresa c’è sempre un lavoro di squadra e di dedizione. I due professori responsabili del progetto si sono suddivisi i compiti, con uno focalizzato sulla parte umana e l’altro sulla parte tecnica. Ogni lezione è stata un’opportunità per imparare qualcosa di nuovo, sia sugli studenti che sulle dinamiche di progetto. La fase di preparazione è stata intensa e coinvolgente, con i ragazzi che si sono dimostrati determinati e pieni di entusiasmo. La soddisfazione di vedere i risultati del loro duro lavoro è tangibile, e la consapevolezza di aver ricevuto un grande supporto dai compagni più grandi è motivo di grande orgoglio. Nelle prossime settimane, ci prepareremo intensamente per la gara imminente, consapevoli delle sfide che ci attendono ma determinati a dare il massimo. Il nostro obiettivo è sempre quello di fare meglio, di superare i nostri limiti e di lasciare il segno in questa straordinaria avventura educativa.
Alla scoperta del mondo microscopico con M.I.L.PH.
Nel quadro dei proggetti quadrimestrali delle IEXS Superiori si distingue un’esperienza unica: M.I.L.PH. (Microorganism I’d Like Photograph). Questo progetto scientifico ha portato gli studenti alla ricerca sulle muffe, presentando non solo contenuti di alto livello scientifico, ma anche un’esibizione degna della serata degli Oscar e un’asta divertente. Se solo tutte le ricerche e le presentazioni scientifiche fossero così coinvolgenti, forse ci sarebbero più persone interessate alla scienza. Il M.I.L.PH. project ha coinvolto l’analisi delle muffe e la coltivazione dei batteri, ma il suo focus principale era la creazione di una mostra d’arte. Il processo è stato lungo e impegnativo, con diverse prove fallimentari, come ci si potrebbe aspettare da un approccio scientifico. Tuttavia, alla fine, il team è riuscito a emergere vittorioso, trovando la chiave del successo nella collaborazione e nella comunicazione efficace. Questo progetto ha portato a casa una carica di energia per tutti i suoi partecipanti. Indipendentemente dall’esito finale, c’è stata la consapevolezza di aver compiuto un grande lavoro. Gli studenti, in particolare, hanno tratto vantaggio da questa esperienza, acquisendo non solo nozioni di microbiologia, ma anche un senso profondo di collaborazione e di realizzazione personale, avendo contribuito in modo tangibile alla creazione di qualcosa di unico e significativo.
Scuola media IEXS:L’educazione innovativa a Reggio Emilia
Scuola Media IEXS: L’educazione innovativa a Reggio Emilia Storia e missione Approccio pedagogico: l’Esperienziale come guida Il ruolo del corpo docente vantaggi del bilinguismo e innovazione connessione con la comunità locale La città di Reggio Emilia, con le sue radici culturali profonde e la sua reputazione come centro di eccellenza educativa, ospita una delle scuole medie più innovative e dinamiche di Italia: la Scuola Media IEXS (International Experiential School). Fondata con l’obiettivo di offrire una formazione completa e internazionale, la scuola si distingue per l’approccio pedagogico unico e l’attenzione costante all’esperienza e al coinvolgimento degli studenti. In questo articolo, esploreremo gli elementi distintivi della Scuola Media IEXS e come essa contribuisca alla formazione di cittadini globali. Storia e missione La Scuola Media IEXS ha una storia radicata nella tradizione educativa di Reggio Emilia, nota per l’attenzione alla pedagogia dell’ascolto e della partecipazione attiva. Fondata nel 2017, la scuola ha abbracciato fin dall’inizio un approccio sperimentale all’educazione, fondendo i migliori elementi dei curriculum nazionali con una prospettiva globale. La missione della Scuola Media IEXS è quella di preparare gli studenti a diventare cittadini del mondo, dotati di competenze interculturali, creatività e una solida base di conoscenze. Con un corpo docente altamente qualificato e una comunità studentesca diversificata, la scuola promuove l’inclusività e il rispetto per le differenze culturali come pilastri fondamentali della formazione. Approccio Pedagogico: L’Esperienziale come Guida Ciò che distingue la Scuola Media IEXS è il suo approccio pedagogico basato sull’esperienza. L’educazione qui non si limita alle aule, ma si estende in ogni aspetto della vita degli studenti. Attraverso progetti pratici, laboratori interattivi e esperienze sul campo, gli studenti sono immersi in un ambiente di apprendimento dinamico che li sfida a pensare in modo critico e a risolvere problemi in modo creativo. L’interdisciplinarietà è al centro di questo approccio, con progetti che coinvolgono materie come scienze, matematica, letteratura e arte, integrando conoscenze e abilità in contesti reali. Ad esempio, gli studenti potrebbero lavorare su progetti di sostenibilità che coinvolgono scienze ambientali, matematica per il bilancio e analisi dati, e linguistica per la comunicazione efficace. Il Ruolo del Corpo Docente Il corpo docente della Scuola Media IEXS è composto da educatori altamente qualificati e appassionati, selezionati per la loro competenza nel campo dell’educazione esperienziale e la loro dedizione all’innovazione pedagogica. Oltre a essere esperti nelle loro discipline, gli insegnanti della IEXS sono mentori impegnati che guidano gli studenti nel loro percorso di apprendimento. La relazione tra insegnanti e studenti è fondata sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Gli insegnanti fungono da facilitatori, incoraggiando gli studenti a esplorare e a scoprire, anziché limitarsi a trasmettere informazioni. Questo approccio favorisce lo sviluppo dell’autonomia e della responsabilità negli studenti, abilità cruciali per il loro successo futuro. Vantaggi del bilinguismo e innovazione Acquisire una seconda lingua offre svariati vantaggi. Potenzia le capacità di risoluzione dei problemi, inserisce lo studente in contesti diversificati e apre nuove opportunità. Il nostro metodo di insegnamento della lingua inglese si basa sul Natural Approach e prevede l’assistenza di istruttori altamente qualificati che guidano lo studente attraverso un apprendimento naturale della lingua. Inoltre, offriamo la possibilità di ottenere Certificazioni Cambridge.” Connessione con la Comunità Locale Nonostante la sua prospettiva internazionale, Scuola Media IEXS è profondamente radicata nella comunità di Reggio Emilia. Collaborazioni con istituzioni locali, imprese e organizzazioni non profit consentono agli studenti di applicare le loro conoscenze in contesti reali e di contribuire al benessere della comunità. La Scuola Media IEXS rappresenta un faro di innovazione educativa a Reggio Emilia. Con il suo approccio pedagogico basato sull’esperienza, il corpo docente altamente qualificato e l’attenzione all’internazionalizzazione, la scuola offre agli studenti un ambiente unico e stimolante per crescere e svilupparsi come cittadini globali consapevoli. Attraverso una combinazione di progetti interdisciplinari, collaborazioni internazionali e coinvolgimento con la comunità locale, la Scuola Media IEXS si impegna a preparare gli studenti per sfide globali e a ispirarli a diventare leader di domani. Con una reputazione di eccellenza e una storia di successi, la Scuola Media IEXS continua a plasmare le menti e a creare un impatto positivo nella comunità di Reggio Emilia e oltre. SCOPRI LA SCUOLA MEDIA IEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DELLA MEDIA IEXS
La laurea non basta più. Quando la crescita non finisce in aula
La laurea non basta più. Quando la crescita non finisce in aula L’evoluzione del ruolo del docente Oltre il titolo di studio La crescita personale Un percorso senza fine L’evoluzione del ruolo del docente Ormai da tempo immemore il mestiere dell’insegnante non è più lo stesso. Le sfide poste dalla società moderna richiedono competenze sempre più vaste per rispondere alle esigenze formative dei giovani. La tradizionale figura del “maestro” detentore del sapere è andata progressivamente evolvendo verso il ruolo di mentor, facilitatore e formatore a 360 gradi. Una trasformazione dettata dalla necessità di favorire negli studenti lo sviluppo della persona prima ancora che delle sole conoscenze disciplinari. Oltre il titolo di studio Se la laurea rappresenta il primo fondamentale tassello, essa da sola non è più sufficiente per affrontare efficacemente le sfide dell’insegnamento odierno. Accanto alle competenze nelle singole discipline, il docente deve dotarsi di una cassetta degli attrezzi sempre più ricca. Abilità comunicative, intelligenza emotiva, padronanza di una pluralità di metodologie didattiche innovative, public speaking sono solo alcune delle capacità richieste dal cambiamento. Fattori indispensabili per risultare facilitatori credibili e per ingaggiare attivamente gli studenti nel loro percorso di crescita. La crescita personale Proprio quest’ultimo aspetto evidenzia un ulteriore elemento chiave: il costante lavoro su se stessi da parte del educatore. Il ruolo di guida e modello attribuito al docente implica un cammino di sviluppo individuale che non termina con il conseguimento del titolo. Per accompagnare gli studenti nel loro viaggio è necessario dotarsi degli strumenti per gestire l’emotività, sviluppare l’empatia, prendersi cura della sfera valoriale ed esistenziale propria e altrui. Solo il continuo stimolo alla crescita personale consente di essere maestri credibili ed efficaci. Un percorso senza fine La formazione non ha quindi una destinazione, ma si configura come un cammino in divenire. Per rimanere al passo con i mutamenti della società e trasmettere competenze realmente spendibili, il docente moderno deve fare propri i principi della “educazione permanente”. L’apprendimento continuo durante tutto l’arco della vita, la curiosità per le contaminazioni provenienti dal mondo esterno, la propensione all’aggiornamento e all’autovalutazione costituiscono il bagaglio indispensabile per non finire mai di crescere come educatori. Solo operando in un’ottica di evoluzione personale si potrà continuare ad essere quel propulsore di cambiamento necessario per elevare le nuove generazioni verso una cittadinanza attiva e consapevole. SCOPRI IL MASTER IN TEACHING UNIIEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE
Grazie alla Gazzetta di Reggio per un’ altro articolo!
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Celebra la Diversità: Il Progetto IEXS THE EYE OF CULTURES
Nel contesto dinamico delle IEXS Superiori, i progetti quadrimestrali rappresentano una pietra miliare nell’esperienza educativa degli studenti. Tra le materie obbligatorie spicca il prestigioso IEXS Project, un’opportunità unica per esplorare, creare e connettersi attraverso esperienze coinvolgenti e culturalmente arricchenti. Il progetto “The Eye of Cultures” Uno dei progetti più eclatanti e significativi del corrente quadrimestre è senz’altro “The Eye Of Cultures”. Un viaggio straordinario che ha preso forma attraverso l’ideazione, la pianificazione e la realizzazione di un evento senza precedenti, programmato per culminare il 30 Maggio. Questo progetto ambizioso ha visto la luce dall’obiettivo generico ma vitale di celebrare la diversità culturale. Guidati da un’intraprendente ricerca delle culture da sponsorizzare, gli studenti hanno abbracciato l’impegno di rappresentare le molteplici sfaccettature delle identità presenti nella nostra comunità scolastica. Con passione e dedizione, sono stati pianificati e coordinati ogni dettaglio, dalla raccolta delle partecipazioni di artisti internazionali alla creazione del logo distintivo che incarna lo spirito festoso dell’evento. La presentazione alla giuria è stata un momento di orgoglio, arricchito dall’esposizione di abiti e piatti tradizionali, un vero e proprio omaggio a ogni cultura. Il cuore del progetto Ma il cuore pulsante di questo progetto risiede nella collaborazione e nella sfida. Divisi in team dedicati a culture, programmazione educativa, organizzazione delle attività e ricerca artistica, gli studenti hanno affrontato con determinazione e vigore le scadenze e le sfide, imparando il valore del lavoro di squadra e l’importanza di comunicare efficacemente le proprie idee. Il Festival delle Culture non è solo un evento da calendario, ma un’esperienza formativa che ha permesso agli studenti di acquisire competenze trasversali fondamentali. Dal team working al public speaking, dalla gestione dei fondi alla promozione dell’evento, ogni fase del progetto ha offerto preziose lezioni di vita e di lavoro. In un mondo sempre più interconnesso e diversificato, il valore della comprensione interculturale diventa sempre più cruciale. Il “IEXS Festival delle Culture Internazionali” si erge così come un faro di speranza e di connessione, un’opportunità unica per celebrare la diversità e la ricchezza delle nostre identità globali.
Un Viaggio Artistico ed Emotivo attraverso l’IEXS Project
Il progetto SPHERO Nel cuore pulsante dell’IEXS Superiori, il progetto quadrimestrale SPHERO si erge come una sinfonia di voci, un’orchestra di emozioni che trasforma l’esperienza educativa in un viaggio artistico senza precedenti. Tra le materie obbligatorie destinate a plasmare le menti e le anime degli studenti, i progetti occupano un posto di rilievo, con 2 ore dedicate settimanalmente a esplorare, creare e innovare. SPHERO è molto più di un semplice progetto: è un’esperienza che si evolve dalla follia dell’idea iniziale a una visione articolata e complessa, permeata di sensazioni straordinarie. L’ispirazione prende vita dall’energia ciclica del cosmo, riflessa nel suo stesso nome, e si manifesta attraverso una fusione di arti che abbracciano la fotografia, la musica e la poesia. Il percorso Il percorso di SPHERO è stato contrassegnato da una crescita costante, da momenti di frustrazione a epifanie di esaltazione. Gli studenti, inizialmente titubanti davanti alla complessità dell’impresa, hanno gradualmente aperto le porte della loro creatività, abbracciando nuovi orizzonti artistici e affinando le proprie competenze settimana dopo settimana. Attraverso la fotografia, la musica, la scrittura e la pittura, gli studenti hanno plasmato il loro percorso artistico, trasformando sfide in opportunità e superando ogni limite imposto dalla loro stessa immaginazione. SPHERO si propone di renderli riconoscibili non solo nel territorio di Reggio Emilia, ma di spingersi oltre, fino a dove la forza del loro talento li condurrà. Sono infatti tra i candidati di Fotografia Europea 24 Ma la vera magia di SPHERO risiede nell’unione di generazioni, nell’abbraccio caldo tra i più grandi e i più piccoli. Durante la presentazione del progetto, la visione dei bambini della scuola elementare che ballano insieme agli studenti più grandi, incarna perfettamente lo spirito di guida e condivisione che permea la famiglia IEXS. In questo mondo frenetico e frammentato, SPHERO rappresenta un faro di connessione e di espressione autentica, un richiamo alla bellezza e alla potenza dell’arte nell’educazione. Attraverso il progetto IEXS, gli studenti imparano non solo le competenze artistiche, ma anche il valore della collaborazione, della resilienza e della passione che li porterà a realizzare i loro sogni più audaci.