Pensiero Laterale: La Tua Arma Segreta per Risolvere i Problemi e Realizzare i Tuoi Sogni

Indice Introduzione: Ma cos’è esattamente il “Pensiero Laterale”? I Segreti del Pensiero Laterale: come funziona davvero Perché il Pensiero Laterale è cruciale nel tuo quotidiano (e nel tuo futuro) I Pain Points che il Pensiero Laterale ti aiuta a superare Le Emozioni che nutrono il bisogno di Pensiero Laterale Perché IEXS è la bussola giusta per navigare il mondo del Pensiero Laterale Conclusione: non solo risolvere problemi, ma creare nuove possibilità 1. Introduzione: cos’è esattamente il “Pensiero Laterale” Ti sei mai trovato di fronte a un problema che sembrava un muro invalicabile? Magari una situazione al lavoro, una sfida personale, o semplicemente un “nodo” che non riuscivi a sciogliere, nonostante tutti i tuoi sforzi logici e razionali. Ecco, in quei momenti, la risposta potrebbe non trovarsi dritto davanti a te, ma di lato. Benvenuto nel mondo affascinante del pensiero laterale! Quando la “soluzione ovvia” non è la soluzione Viviamo in un mondo che spesso ci spinge a seguire percorsi lineari, a cercare la risposta più logica e immediata. Questo è il regno del pensiero verticale, un modo di ragionare prezioso, certo, ma che a volte ci intrappola in schemi predefiniti.  Pensiero laterale vs. pensiero verticale: due facce della stessa medaglia (o quasi!) Il concetto di pensiero laterale è stato introdotto da Edward de Bono. Non si tratta di buttare all’aria la logica, attenzione! Il pensiero laterale è un complemento al pensiero verticale. Mentre quest’ultimo si concentra sul “cosa” e sul “come” in modo sequenziale, il pensiero laterale si occupa del “perché no?” e del “e se…?” in modo più esplorativo e non lineare. Allenare il pensiero laterale è come dare un turbo al tuo cervello In un mondo in rapido cambiamento, dove le sfide sono sempre più complesse e le soluzioni “standard” spesso non funzionano, il pensiero laterale diventa un’abilità cruciale. Non è solo per i geni o per gli artisti creativi: è una competenza che tutti possono sviluppare e che può fare una differenza enorme nella tua vita personale e professionale. Allenare il tuo pensiero laterale ti permette di:  Vedere opportunità dove gli altri vedono solo ostacoli. Trovare soluzioni originali ed efficaci a problemi apparentemente insolubili. Innovare e distinguerti in un mercato competitivo. Comunicare le tue idee in modo più creativo e persuasivo. Aumentare la tua flessibilità mentale e la tua capacità di adattamento. In sostanza, il pensiero laterale ti dà una marcia in più, ti permette di affrontare la vita con una mente più aperta, curiosa e capace di trovare strade inaspettate verso il successo e la realizzazione. 2. I segreti del Pensiero Laterale: come funziona davvero Ci sono dei principi e delle tecniche che puoi imparare e mettere in pratica per allenare la tua mente a pensare in modo più laterale. Metti in discussione le tue certezze: “È sempre stato fatto così” non fa per noi! Uno dei primi passi per liberare il pensiero laterale è mettere in discussione le assunzioni. Spesso, di fronte a un problema, diamo per scontate una serie di cose che in realtà non sono affatto certe. Il pensiero laterale ci invita a chiederci: “Ma è davvero così? E se non fosse così?” “Devo per forza risolvere questo problema da solo?” “Non ci sono alternative?”. Spesso, rompere queste catene di pensiero apre nuove e inaspettate possibilità. Apri le porte alle alternative: Più opzioni hai, più possibilità di successo ci sono. Il pensiero laterale incoraggia la generazione di un ampio ventaglio di alternative, anche quelle che all’inizio possono sembrare strane o irrealizzabili. L’obiettivo in questa fase non è giudicare, ma semplicemente produrre il maggior numero possibile di idee. Tecniche come il brainstorming sono perfette per questo. Riformula il problema: A volte, cambiare la domanda è la vera risposta. Spesso, ci areniamo su un problema perché lo stiamo affrontando dalla prospettiva sbagliata. Il pensiero laterale ci invita a riformulare il problema in modi diversi. Cambiare le parole, ampliare o restringere il focus, considerare il problema da un punto di vista completamente nuovo può sbloccare soluzioni che prima non vedevamo. Usa la “provocazione creativa”: L’assurdo può sbloccare intuizioni geniali. Questa è una delle tecniche più affascinanti del pensiero laterale. Si tratta di introdurre elementi “illogici” o “assurdi” nel nostro pensiero per scuotere le nostre abitudini mentali e forzarci a vedere le cose in modo diverso. La gestione del giudizio: un ambiente fertile per la creatività. Il giudizio prematuro è il nemico numero uno del pensiero laterale. Se ogni idea viene subito analizzata e criticata, la creatività si blocca. Il pensiero laterale richiede di sospendere il giudizio nella fase iniziale di generazione delle idee. L’obiettivo è creare un ambiente in cui tutte le idee siano benvenute, anche quelle che sembrano impossibili o stupide. Solo in un secondo momento si passerà alla fase di valutazione e selezione. La regola d’oro è “non ci sono idee sbagliate”. Questo permette a tutti di sentirsi liberi di esprimersi senza timore, aprendo la strada a soluzioni inaspettate e brillanti. 3. Perché il Pensiero Laterale è cruciale nel tuo quotidiano (e nel tuo futuro) Il Pensiero Laterale è un’abilità fondamentale che può migliorare la tua vita in tantissimi modi.  Il mondo di oggi ci pone di fronte a problemi sempre più intricati; il pensiero laterale ti dà gli strumenti per analizzare la situazione da diverse angolazioni, identificare le cause profonde e trovare soluzioni innovative che altrimenti ti sfuggirebbero. Innovare, distinguersi, lasciare il segno. In un mercato saturo di informazioni e di prodotti simili, la capacità di innovare e di distinguersi è fondamentale per il successo, sia a livello personale che professionale. Il pensiero laterale è la scintilla che accende la creatività, che ti permette di vedere le cose in modo nuovo e di proporre soluzioni originali che catturano l’attenzione e lasciano il segno. Pensa alle grandi innovazioni della storia: spesso sono nate da un’idea “laterale”, da un modo di pensare diverso da quello convenzionale. Problem solving a 360 gradi. Che si tratti di gestire un conflitto in famiglia, di trovare un modo per ottimizzare il tuo tempo, o di risolvere un bug

Didattica per Competenze – Educare alla Vita, Non Solo alla Teoria

Indice Cos‘è la Didattica per Competenze? Perché è meglio del metodo tradizionale Come funziona nella pratica I vantaggi per tuo figlio Come scegliere una scuola che la applichi davvero  Cosa rende IEXS diversa dalle altre scuole Domande frequenti (FAQ) Conclusione   1. Cos’è la Didattica per Competenze La didattica per competenze non è solo un metodo di insegnamento: è un modo di preparare i ragazzi alla vita reale. Mentre la scuola tradizionale si concentra su nozioni e voti, questo approccio sviluppa: ✅ Capacità di problem-solving ✅ Intelligenza emotiva ✅ Autonomia e responsabilità ✅ Pensiero critico Non si tratta di cosa sanno, ma di cosa sanno fare con quello che sanno. ? Perché Molte Scuole Non la Usano? Purtroppo, il sistema tradizionale è ancora legato a: – Valutazioni basate solo su test – Poca attenzione alle soft skill   2. Perché è meglio del metodo tradizionale I tuoi figli vivranno in un mondo dove: – Il 65% dei lavori futuri non esiste ancora (World Economic Forum) – Le competenze emotive contano più dei voti – Saper collaborare è essenziale La didattica per competenze li prepara a questo, mentre la scuola classica… spesso no. Molti si chiedono:- “Mio figlio impara cose utili o solo a memorizzare?”- “Come farà ad affrontare il mondo reale?” 3. Come funziona nella pratica Nella Scuola IEXS, per esempio, non ci sono solo lezioni frontali. Si lavora con: ✔ Progetti concreti (es. creare un’impresa simulata) ✔ Lavoro di gruppo ✔ Autovalutazione e feedback costruttivo ✔ Esperienze sul campo     “Imparano facendo, non solo ascoltando.”   4. I vantaggi per tuo figlio 1. Non solo nozioni, ma capacità applicabili 2. Maggiore autostima e sicurezza 3. Preparazione al mondo del lavoro 4. Sviluppo dell’intelligenza emotiva 5. Come scegliere una scuola che la applichi davvero Cosa Cercare in una Scuola con Didattica per Competenze? – Programmi pratici (non solo teoria) – Insegnanti formati su metodi innovativi – Focus su creatività e problem-solving   6. Cosa rende IEXS la scelta migliore Se stai cercando una scuola paritaria a Reggio Emilia che applichi davvero la didattica per competenze, ecco perché IEXS è diversa: ✅ Insegnanti esperti in metodologie attive ✅ Ambiente inclusivo e stimolante ✅ Preparazione alla vita, non solo agli esami   Non siamo una scuola, siamo una palestra di vita. Perché Sceglierci? Non insegniamo solo materie, insegniamo a vivere e i ragazzi escono pronti per il futuro, non solo per i voti. 7. Domande frequenti (FAQ) 1. La didattica per competenze è adatta a tutti? Sì! È pensata per sviluppare il potenziale di ogni studente, rispettando i suoi tempi. 2. È vero che le scuole con questo metodo costano di più? Investire in un’educazione di qualità ripaga nel tempo. Inoltre, IEXS offre borse di studio per chi ne ha bisogno. 3. Come posso vedere se è la scuola giusta per mio figlio? Prenota un open day e osserva come lavoriamo!   Conclusione Preparati al Futuro, la didattica per competenze non è un optional: è il presente e il futuro dell’educazione. Se vuoi che tuo figlio sia pronto per le sfide di domani, la Scuola IEXS è la scelta migliore. ? Prenota una consulenza oggi stesso e scopri come possiamo aiutarti! ? Scopri IEXS: www.iexs.it SCOPRI IL MASTER IN TEACHING UNIIEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DEL MASTER

Competenze trasversali a scuola: la chiave per il successo nella vita (non solo nello studio)

Indice Cosa sono le competenze trasversali (e perché servono davvero) Perché la scuola tradizionale non basta più Le 10 competenze trasversali che tutti dovrebbero imparare a scuola Come si insegnano davvero le soft skills a scuola IEXS: la scuola dove le competenze trasversali si imparano davvero Cosa rende IEXS diversa dalle altre scuole Conclusione: il futuro appartiene a chi sa scegliere   1. Cosa sono le competenze trasversali (e perché servono davvero) Le competenze trasversali, chiamate anche soft skills, sono quelle abilità che ci aiutano a vivere meglio, a comunicare con gli altri, a gestire emozioni, stress, imprevisti, e a collaborare efficacemente con chi ci circonda. Parliamo di: Comunicazione efficace Empatia Gestione del tempo Problem solving Pensiero critico Leadership Lavoro di squadra Flessibilità Creatività Autoconsapevolezza Insomma, sono quelle competenze che fanno la differenza nella vita reale, molto più di quanto faccia la memoria scolastica. 2. Perché la scuola tradizionale non basta più La scuola tradizionale insegna tante cose… ma quante di queste ci servono davvero nel mondo reale? Molti ragazzi finiscono il liceo o l’università pieni di nozioni, ma: non sanno parlare in pubblico, non sanno affrontare un fallimento, non sanno riconoscere le proprie emozioni o comunicare in modo assertivo, non sanno lavorare in gruppo. Questo crea insicurezza, ansia, scarsa motivazione e una forte distanza tra scuola e vita vera. Ecco perché è fondamentale che le competenze trasversali entrino a scuola, ogni giorno, come parte integrante del percorso educativo. 3. Le 10 competenze trasversali che tutti dovrebbero imparare a scuola ? 1. Intelligenza emotiva Saper riconoscere, accettare e gestire le proprie emozioni (e quelle degli altri). ? 2. Comunicazione efficace Imparare a parlare, ma anche ad ascoltare. Senza conflitti, fraintendimenti o silenzi pesanti. ? 3. Autonomia e responsabilità Non si nasce indipendenti: si impara a diventarlo, passo dopo passo. ? 4. Creatività e pensiero laterale Risolvere i problemi in modo nuovo è una skill che cambia tutto. ? 5. Teamwork Lavorare in gruppo non è sempre facile. Ma è una delle abilità più richieste nel mondo del lavoro. ? 6. Resilienza Cadere, rialzarsi, capire cosa è successo e andare avanti più forti di prima. ? 7. Time management Organizzare il tempo è una forma di libertà. Ma nessuno ci insegna davvero come si fa. ? 8. Leadership Guidare gli altri in modo ispirante, con l’esempio e l’ascolto. ? 9. Problem solving La vita è fatta di problemi. Saperli affrontare è molto più utile che evitarli. ? 10. Visione e progettualità Sognare in grande… ma con i piedi per terra e un piano concreto in mano. 4. Come si insegnano davvero le soft skills a scuola Le soft skills non si imparano solo leggendo o ascoltando. Serve un ambiente attivo, esperienziale, umano.Serve una scuola che: coinvolga gli studenti in attività reali, stimoli il confronto, offra modelli positivi (docenti, mentor), favorisca l’errore come opportunità, valorizzi il talento personale, non solo i voti. E qui entra in gioco la scuola IEXS. 5. IEXS: la scuola dove le competenze trasversali si imparano davvero La International Experiential School (IEXS) è molto più di una scuola.È un’esperienza formativa completa, pensata per liberare il potenziale di ogni studente. ? Perché IEXS è diversa? Approccio esperienziale: si impara facendo, vivendo, sbagliando. Docenti selezionati tra i migliori esperti e coach in Italia. Mentorship personalizzata per ogni studente. Profiling e tutoring: un piano di crescita unico per ogni persona. Focus su intelligenza emotiva, comunicazione e soft skills. Clima positivo e stimolante: la scuola è un luogo dove si sta bene. “Un vero docente non insegna solo materie. Fa crescere le persone.” 6. Cosa rende IEXS la scelta migliore Tutti dicono di preparare al futuro.Ma quanti lo fanno davvero? ? IEXS non si limita a parlare di competenze trasversali:le mette al centro del percorso formativo, ogni giorno. ? Non è una scuola “alternativa”:è una scuola efficace, perché forma esseri umani completi, non solo studenti. ? È adatta a chi cerca una formazione reale, concreta, utile nella vita. ? Costa di più? Forse sì.Ma quanto vale davvero avere un figlio (o diventare un adulto) capace, sicuro, pronto per il mondo? 7. Conclusione: il futuro appartiene a chi sa scegliere La verità è semplice:le competenze trasversali sono la vera base del successo.Nella scuola, nel lavoro, nelle relazioni, nella vita. Se vogliamo che i nostri figli (o noi stessi) abbiano davvero una marcia in più, dobbiamo cambiare il modo in cui impariamo.E IEXS è quel cambiamento.   Se stai cercando una scuola che prepara alla vita, non solo agli esami, forse è arrivato il momento di conoscerci meglio.   ? Scopri IEXS: www.iexs.it SCOPRI IL MASTER IN TEACHING UNIIEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DEL MASTER

Un’Analisi Approfondita del Master in Teaching e Coaching UNIIEXS per Genitori

Un’Analisi Approfondita del Master in Teaching e Coaching UNIIEXS per Genitori Il Ruolo della Comunicazione Empatica Gestione degli stati d’animo con Intelligenza Leadership Familiare Competenze di Public Speaking Testimonianze di Genitori Nell’ambito dell’educazione contemporanea, il Master in Teaching e Coaching di UNIIEXS si distingue come un programma all’avanguardia, destinato non solo ai futuri educatori ma anche ai genitori desiderosi di migliorare le loro competenze di guida e supporto nei confronti dei propri figli. Questo percorso formativo combina approcci scientificamente validati come l’intelligenza emotiva, la Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), e modelli didattici innovativi per affrontare le sfide educative moderne. Il Ruolo della Comunicazione Empatica Uno dei principali ostacoli che i genitori incontrano è la comunicazione inefficace con i loro figli. Numerose ricerche evidenziano come la comunicazione empatica possa migliorare significativamente le relazioni familiari. Nel contesto del Master, i genitori apprendono tecniche di PNL che permettono di sviluppare una maggiore capacità di ascolto attivo e risposta empatica. Questo non solo riduce i conflitti, ma crea un ambiente domestico più armonioso e collaborativo. Studi mostrano che una comunicazione migliorata è correlata con minori livelli di stress e una migliore coesione familiare. Gestione degli stati d’animo con Intelligenza La gestione degli stati d’animo è cruciale per il benessere familiare. Il Master in Teaching e Coaching include un approfondimento sull’intelligenza emotiva, basandosi sulle teorie, che enfatizzano l’importanza di riconoscere  le proprie emozioni e quelle degli altri. I genitori imparano a creare un ambiente dove lo stress e l’ansia vengono gestiti in modo costruttivo, migliorando la qualità delle interazioni quotidiane. La ricerca dimostra che un’alta intelligenza emotiva nei genitori è associata a una migliore regolazione emotiva nei figli. Leadership Familiare La leadership in famiglia è un altro aspetto trattato nel master. Basandosi su modelli di leadership trasformazionale, il programma insegna ai genitori come ispirare e motivare i loro figli, creando una visione condivisa e stabilendo obiettivi chiari. La leadership efficace in famiglia porta a un maggiore senso di sicurezza e autostima nei figli, promuovendo un ambiente di crescita positiva. Competenze di Public Speaking Le abilità di public speaking sono trasversali e utili in vari contesti. Il Master fornisce tecniche per migliorare la propria capacità di parlare in pubblico, basandosi su ricerche che collegano il public speaking a una maggiore fiducia in sé stessi e a migliori capacità di leadership. Per i genitori, queste competenze si traducono in una comunicazione più efficace durante riunioni scolastiche o eventi comunitari, creando un impatto positivo nell’ambiente educativo e familiare. Testimonianze di Genitori Le testimonianze di genitori che hanno partecipato al Master sono numerose e positive. Un padre ha raccontato come le tecniche di PNL gli abbiano permesso di ristabilire un rapporto di fiducia con il suo adolescente ribelle, mentre una madre ha descritto come l’intelligenza emotiva l’abbia aiutata a comprendere meglio le insicurezze della sua figlia pre-adolescente, creando un legame più forte. Questi racconti evidenziano l’efficacia del programma nel trasformare la dinamica familiare. Webinar di presentazione Master Teaching & Coaching UNIIEXS Per scoprire come il Master in Teaching e Coaching di UNIIEXS può trasformare la tua vita e quella della tua famiglia, ti invitiamo a partecipare al webinar di presentazione, che si terrà lunedì 15 luglio dalle 18.30 alle 20.00. Questo evento rappresenta un’occasione unica per esplorare il programma e comprendere come questa formazione può fare la differenza. Non perdere questa opportunità. Webinar di presentazione Master Teaching & Coaching UNIIEXS MI VOGLIO ISCRIVERE Il Master in Teaching e Coaching di UNIIEXS offre un approccio scientificamente validato per migliorare le competenze genitoriali, combinando intelligenza emotiva, PNL e modelli didattici innovativi. Questo percorso formativo non solo prepara i futuri educatori, ma trasforma anche i genitori in leader efficaci e supporter dei loro figli. Unisciti a noi all’Open Day e scopri come questo master può fare la differenza nella tua vita e in quella dei tuoi cari. SCOPRI IL MASTER IN TEACHING UNIIEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DEL MASTER

Guidare con Successo: Strategie per Insegnare come veri Leader

Le emozioni della classe: perché la pratica è regina nella formazione degli insegnanti Essere un Leader in Aula Il Significato di Essere un Leader in Aula I Tratti di un Educatore Visionario Innovazione e Creatività Comunicazione Efficace Mentorship e Guida Passione per l’Insegnamento L’Impatto di un Leader in Aula Successo Accademico Sviluppo Sociale ed Emotivo Ispirazione e Ambizione Strategie per Sviluppare il Leadership in Aula Collaborazione con i Colleghi Feedback degli Studenti Auto-Riflessione Essere un Leader in Aula Il ruolo di un insegnante va ben oltre la trasmissione di conoscenze; un vero educatore è anche un leader in aula. Essere un leader in questo contesto significa non solo guidare gli studenti nel loro percorso di apprendimento, ma anche ispirarli, motivarli e trasformare la classe in un ambiente di crescita e successo. Ma cosa significa essere un leader in aula? I tratti essenziali di un educatore visionario e come questi leader influenzano la vita degli studenti. Il Significato di Essere un Leader in Aula Essere un leader in aula va oltre l’autorità e la gestione della classe. Significa essere un modello positivo per gli studenti, ispirandoli a raggiungere il loro pieno potenziale. Un leader in aula crea un ambiente in cui gli studenti si sentono sicuri, supportati e stimolati a crescere non solo accademicamente, ma anche personalmente. I Tratti di un Educatore Visionario Empatia e Compassione: Un leader in aula dimostra empatia verso gli studenti, comprendendo le loro sfide e supportandoli nel superarle. Essi sono in grado di stabilire connessioni significative con gli studenti, creando un ambiente in cui ognuno si sente ascoltato e rispettato. Innovazione e Creatività Essere un leader significa anche essere innovativi nell’insegnamento. Questi educatori adottano nuove tecniche, tecnologie e approcci per mantenere la classe coinvolgente e stimolante. Comunicazione Efficace La capacità di comunicare in modo chiaro ed efficace è fondamentale per un leader in aula. Devono essere in grado di trasmettere le informazioni in modo comprensibile e coinvolgente, ispirando gli studenti attraverso le parole. Mentorship e Guida Un leader in aula non si limita a insegnare lezioni; sono anche mentori e guide per gli studenti. Offrono supporto, consigli e incoraggiamento per aiutare gli studenti a sviluppare le loro capacità e talenti. Passione per l’Insegnamento Un educatore visionario è guidato da una passione per l’insegnamento e per il successo degli studenti. Questa passione si trasmette agli studenti, ispirandoli a impegnarsi e a perseguire i propri obiettivi. L’Impatto di un Leader in Aula Il ruolo di un leader in aula va oltre l’istante di una singola lezione. Questi educatori hanno un impatto duraturo sulla vita degli studenti, influenzando il loro sviluppo accademico, emotivo e sociale. Successo Accademico Gli studenti guidati da un leader in aula tendono a raggiungere risultati accademici migliori. La motivazione, l’entusiasmo e l’impegno trasferiti dall’insegnante influenzano direttamente la performance degli studenti. Sviluppo Sociale ed Emotivo Un educatore visionario non si limita a insegnare materie accademiche; aiuta anche gli studenti a crescere socialmente ed emotivamente. Gli studenti imparano a collaborare, comunicare e gestire le emozioni in un ambiente sicuro e supportato. Ispirazione e Ambizione Un leader in aula ispira gli studenti a sognare in grande e a perseguire i loro obiettivi con determinazione. Molti studenti ricordano per tutta la vita un insegnante che li ha motivati a credere in se stessi e nelle loro capacità. Strategie per Sviluppare il Leadership in Aula Formazione Continua: Gli educatori possono partecipare a workshop, corsi e programmi di formazione per sviluppare le proprie competenze di leadership in aula. Collaborazione con i Colleghi Condividere idee, esperienze e migliori pratiche con altri educatori può essere estremamente utile per sviluppare il proprio stile di leadership. Feedback degli Studenti Ascoltare attentamente il feedback degli studenti può offrire preziose informazioni su come migliorare le proprie capacità di leadership in aula. Auto-Riflessione Un leader in aula deve essere disposto a esaminare criticamente le proprie pratiche e ad apportare modifiche quando necessario. Essere un leader in aula è molto più di un ruolo; è una vocazione. Gli educatori visionari che guidano e ispirano gli studenti hanno un impatto duraturo sulla loro vita. Con empatia, innovazione, comunicazione efficace e passione per l’insegnamento, questi educatori trasformano la classe in un ambiente di crescita e successo. Sviluppare il proprio stile di leadership in aula richiede impegno, formazione continua e una costante volontà di crescere. Ma il risultato è un impatto che va oltre le pagine di un libro di testo, plasmando il futuro delle generazioni a venire. SCOPRI IL MASTER IN TEACHING UNIIEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DEL MASTER

Le emozioni della classe: perché la pratica è regina nella formazione degli insegnanti

Le emozioni della classe: perché la pratica è regina nella formazione degli insegnanti L’aula, teatro delle emozioni  Un training esperienziale Comprendere l’inesprimibile Un percorso esperienziale Approfondimenti sull’importanza della formazione pratica per gli insegnanti L’aula, teatro delle emozioni Spesso si dimentica che la scuola non è solo trasmissione di nozioni, ma anche luogo in cui si incrociano i vissuti, i talenti e le fragilità di bambini e ragazzi.L’aula è il palcoscenico delle emozioni, dove le dinamiche relazionali e i processi affettivi influenzano il clima e i risultati dell’apprendimento.Per comprendere appieno questa dimensione empatica è necessario viverla direttamente, entrando nel vivo delle dinamiche scolastiche. Un training esperienziale Proprio per questo, la formazione sul campo rappresenta un elemento imprescindibile nel percorso del docente.Solo attraverso l’osservazione guidata, la progettazione condivisa e la conduzione in prima persona delle lezioni, è possibile calarsi nel ruolo di educatore a 360 gradi.Bisogna poter testare le proprie capacità gestionali e relazionali, ricevendo il feedback dagli studenti stessi. Comprendere l’inesprimibile In questo modo, il futuro insegnante può apprendere sensibilità e intuito nell’intercettare le emozioni della classe, anche quando rimangono inespresse.Impara a leggere gli stati d’animo nei toni di voce, nei comportamenti, negli atteggiamenti, sviluppando quell’empatia che fa la differenza nel rapporto educativo. Un percorso esperienziale Solo stando fisicamente tra i banchi è possibile fare propri gli strumenti idonei a gestire le dinamiche emotive dell’aula.Per questo i percorsi formativi più validi prediligono il training on the job, per consentire ai futuri docenti di calarsi pienamente nel loro ruolo di educatori a tutto tondo. Approfondimenti sull’importanza della formazione pratica per gli insegnanti -Emozioni “di gruppo”: In aula si generano empatia e contagio emotivo. Solo praticando si impara a riconoscere e gestire emozioni condivise.-Valorizzare la parte non razionale: L’insegnante non è una macchina ma media anche aspetti istintivi. La formazione esperienziale aiuta a padroneggiare questa dimensione.-Capire il punto di vista degli studenti: Mettersi nei loro panni insegna ad adattare l’approccio, cogliere bisogni non espressi e guadagnare fiducia.-Affinare le skill relazionali: L’esperienza sviluppa la capacità di leggere i segnali, usare un tono adeguato, trovare le parole giuste nei diversi contesti.-Gestire l’imprevisto: Nessuna teoria insegna a reagire a conflitti, crisi, problematiche comportamentali. Solo il training dal vivo.-Valutare l’efficacia: Solo gestendo in prima persona l’aula, si possono tarare tecniche e metodi, capendo cosa funziona per ciascun studente.-Motivazione: L’esperienza sul campo eleva al massimo il coinvolgimento, accrescendo le probabilità di successo con i propri alunni. Il futuro docente deve poter osservare e toccare con mano la componente emozionale della didattica. Solo così potrà eccellere nel ruolo. SCOPRI IL MASTER IN TEACHING & COACHING UNIIEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DEL MASTER

Scuola media IEXS:L’educazione innovativa a Reggio Emilia

Scuola Primaria Reggio Emilia: La Visione Innovativa della IEXS

Scuola Media IEXS: L’educazione innovativa a Reggio Emilia Storia e missione Approccio pedagogico: l’Esperienziale come guida Il ruolo del corpo docente vantaggi del bilinguismo e innovazione connessione con la comunità locale La città di Reggio Emilia, con le sue radici culturali profonde e la sua reputazione come centro di eccellenza educativa, ospita una delle scuole medie più innovative e dinamiche di Italia: la Scuola Media IEXS (International Experiential School). Fondata con l’obiettivo di offrire una formazione completa e internazionale, la scuola si distingue per l’approccio pedagogico unico e l’attenzione costante all’esperienza e al coinvolgimento degli studenti. In questo articolo, esploreremo gli elementi distintivi della Scuola Media IEXS e come essa contribuisca alla formazione di cittadini globali. Storia e missione La Scuola Media IEXS ha una storia radicata nella tradizione educativa di Reggio Emilia, nota per l’attenzione alla pedagogia dell’ascolto e della partecipazione attiva. Fondata nel 2017, la scuola ha abbracciato fin dall’inizio un approccio sperimentale all’educazione, fondendo i migliori elementi dei curriculum nazionali con una prospettiva globale. La missione della Scuola Media IEXS è quella di preparare gli studenti a diventare cittadini del mondo, dotati di competenze interculturali, creatività e una solida base di conoscenze. Con un corpo docente altamente qualificato e una comunità studentesca diversificata, la scuola promuove l’inclusività e il rispetto per le differenze culturali come pilastri fondamentali della formazione. Approccio Pedagogico: L’Esperienziale come Guida Ciò che distingue la Scuola Media IEXS è il suo approccio pedagogico basato sull’esperienza. L’educazione qui non si limita alle aule, ma si estende in ogni aspetto della vita degli studenti. Attraverso progetti pratici, laboratori interattivi e esperienze sul campo, gli studenti sono immersi in un ambiente di apprendimento dinamico che li sfida a pensare in modo critico e a risolvere problemi in modo creativo. L’interdisciplinarietà è al centro di questo approccio, con progetti che coinvolgono materie come scienze, matematica, letteratura e arte, integrando conoscenze e abilità in contesti reali. Ad esempio, gli studenti potrebbero lavorare su progetti di sostenibilità che coinvolgono scienze ambientali, matematica per il bilancio e analisi dati, e linguistica per la comunicazione efficace. Il Ruolo del Corpo Docente Il corpo docente della Scuola Media IEXS è composto da educatori altamente qualificati e appassionati, selezionati per la loro competenza nel campo dell’educazione esperienziale e la loro dedizione all’innovazione pedagogica. Oltre a essere esperti nelle loro discipline, gli insegnanti della IEXS sono mentori impegnati che guidano gli studenti nel loro percorso di apprendimento. La relazione tra insegnanti e studenti è fondata sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Gli insegnanti fungono da facilitatori, incoraggiando gli studenti a esplorare e a scoprire, anziché limitarsi a trasmettere informazioni. Questo approccio favorisce lo sviluppo dell’autonomia e della responsabilità negli studenti, abilità cruciali per il loro successo futuro. Vantaggi del bilinguismo e innovazione Acquisire una seconda lingua offre svariati vantaggi. Potenzia le capacità di risoluzione dei problemi, inserisce lo studente in contesti diversificati e apre nuove opportunità. Il nostro metodo di insegnamento della lingua inglese si basa sul Natural Approach e prevede l’assistenza di istruttori altamente qualificati che guidano lo studente attraverso un apprendimento naturale della lingua. Inoltre, offriamo la possibilità di ottenere Certificazioni Cambridge.” Connessione con la Comunità Locale Nonostante la sua prospettiva internazionale, Scuola Media IEXS è profondamente radicata nella comunità di Reggio Emilia. Collaborazioni con istituzioni locali, imprese e organizzazioni non profit consentono agli studenti di applicare le loro conoscenze in contesti reali e di contribuire al benessere della comunità. La Scuola Media IEXS rappresenta un faro di innovazione educativa a Reggio Emilia. Con il suo approccio pedagogico basato sull’esperienza, il corpo docente altamente qualificato e l’attenzione all’internazionalizzazione, la scuola offre agli studenti un ambiente unico e stimolante per crescere e svilupparsi come cittadini globali consapevoli. Attraverso una combinazione di progetti interdisciplinari, collaborazioni internazionali e coinvolgimento con la comunità locale, la Scuola Media IEXS si impegna a preparare gli studenti per sfide globali e a ispirarli a diventare leader di domani. Con una reputazione di eccellenza e una storia di successi, la Scuola Media IEXS continua a plasmare le menti e a creare un impatto positivo nella comunità di Reggio Emilia e oltre. SCOPRI LA SCUOLA MEDIA IEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE DELLA MEDIA IEXS

La laurea non basta più. Quando la crescita non finisce in aula

La laurea non basta più. Quando la crescita non finisce in aula L’evoluzione del ruolo del docente Oltre il titolo di studio La crescita personale Un percorso senza fine L’evoluzione del ruolo del docente Ormai da tempo immemore il mestiere dell’insegnante non è più lo stesso. Le sfide poste dalla società moderna richiedono competenze sempre più vaste per rispondere alle esigenze formative dei giovani. La tradizionale figura del “maestro” detentore del sapere è andata progressivamente evolvendo verso il ruolo di mentor, facilitatore e formatore a 360 gradi. Una trasformazione dettata dalla necessità di favorire negli studenti lo sviluppo della persona prima ancora che delle sole conoscenze disciplinari. Oltre il titolo di studio Se la laurea rappresenta il primo fondamentale tassello, essa da sola non è più sufficiente per affrontare efficacemente le sfide dell’insegnamento odierno. Accanto alle competenze nelle singole discipline, il docente deve dotarsi di una cassetta degli attrezzi sempre più ricca. Abilità comunicative, intelligenza emotiva, padronanza di una pluralità di metodologie didattiche innovative, public speaking sono solo alcune delle capacità richieste dal cambiamento. Fattori indispensabili per risultare facilitatori credibili e per ingaggiare attivamente gli studenti nel loro percorso di crescita. La crescita personale Proprio quest’ultimo aspetto evidenzia un ulteriore elemento chiave: il costante lavoro su se stessi da parte del educatore. Il ruolo di guida e modello attribuito al docente implica un cammino di sviluppo individuale che non termina con il conseguimento del titolo. Per accompagnare gli studenti nel loro viaggio è necessario dotarsi degli strumenti per gestire l’emotività, sviluppare l’empatia, prendersi cura della sfera valoriale ed esistenziale propria e altrui. Solo il continuo stimolo alla crescita personale consente di essere maestri credibili ed efficaci. Un percorso senza fine La formazione non ha quindi una destinazione, ma si configura come un cammino in divenire. Per rimanere al passo con i mutamenti della società e trasmettere competenze realmente spendibili, il docente moderno deve fare propri i principi della “educazione permanente”. L’apprendimento continuo durante tutto l’arco della vita, la curiosità per le contaminazioni provenienti dal mondo esterno, la propensione all’aggiornamento e all’autovalutazione costituiscono il bagaglio indispensabile per non finire mai di crescere come educatori. Solo operando in un’ottica di evoluzione personale si potrà continuare ad essere quel propulsore di cambiamento necessario per elevare le nuove generazioni verso una cittadinanza attiva e consapevole. SCOPRI IL MASTER IN TEACHING UNIIEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE

Teen Coach: il ruolo chiave nello sviluppo dei ragazzi

Il ruolo chiave del Teen Coach nello sviluppo dei ragazzi Perché un Teen Coach Mentor Chi è il Teen Coach Il metodo del Teen Coach Il valore del Teen Coach a scuola Perché anche un Mentor/Educatore Supporto alla famiglia Perché un Teen Coach Mentor L’adolescenza è una fase cruciale della vita, caratterizzata da grandi cambiamenti fisici, psicologici ed emotivi. I ragazzi si trovano ad affrontare sfide complesse, dalla scoperta della propria identità alle pressioni dei coetanei e del contesto scolastico. In questo periodo di transizione, è fondamentale che gli adolescenti ricevano supporto e guida nel loro percorso di crescita. È qui che entra in gioco il ruolo fondamentale del Teen Coach, una figura professionale in grado di accompagnare i giovani durante l’adolescenza attraverso un approccio personalizzato e orientato al benessere e al successo a lungo termine. Grazie a specifiche competenze nelle dinamiche psicologiche adolescenziali, il Teen Coach sa come stabilire una comunicazione efficace con i ragazzi, aiutandoli a superare le sfide quotidiane e a sviluppare appieno il proprio potenziale. Nel presente articolo, analizzeremo nel dettaglio le caratteristiche e le funzioni chiave del Teen Coach, evidenziando l’importanza di questa figura nel contesto educativo, familiare e nello sviluppo dell’individuo. Chi è il Teen Coach Prima di esaminare le attività svolte, è importante definire il ruolo e le competenze distintive del Teen Coach. Generalmente si tratta di un professionista con una formazione specifica nelle dinamiche dell’adolescenza e nelle tecniche di counseling e coaching per i ragazzi. Il Teen Coach possiede solide basi nelle scienze comportamentali ed emotive, integrate da una profonda conoscenza dei cambiamenti psicofisici tipici dell’adolescenza. Grazie a queste competenze, è in grado di stabilire facilmente un rapporto di fiducia con gli adolescenti, comprendendone appieno esigenze, bisogni e modalità comunicative. Un altro aspetto fondamentale è la capacità del Teen Coach di adottare un atteggiamento empatico, non giudicante e incentrato sulla crescita personale del ragazzo. L’obiettivo non è infatti impartire lezioni morali, bensì stimolare l’autogestione e l’autostima, fornendo gli strumenti per raggiungere il benessere a lungo termine. Generalmente il Teen Coach opera in contesti privati, scolastici o familiari. Tuttavia, per svolgere al meglio il proprio ruolo è importante che abbia sviluppato le abilità per adattare il metodo agli specifici bisogni dell’adolescente e del suo nucleo di riferimento. Il metodo del Teen Coach Dopo aver esaminato le caratteristiche distintive del ruolo, vediamo più da vicino il metodo utilizzato dal Teen Coach per accompagnare i ragazzi in adolescenza. L’approccio si basa principalmente sulle tecniche del counseling e del coaching personalizzato. Innanzitutto, il Teen Coach conduce un primo incontro individuale approfondito con l’adolescente, volto a comprenderne i punti di forza, le sfide attuali e gli obiettivi di breve e lungo periodo. Questa fase di ascolto attivo è cruciale per instaurare un clima di fiducia e collaborazione. Successivamente, si stabilisce un piano di lavoro personalizzato, definendo priorità, tempistiche e modalità di incontro più adeguate ai bisogni del singolo ragazzo. Gli appuntamenti periodici consentono al Teen Coach di monitorare i progressi e adattare strategie e strumenti sulla base delle evoluzioni. Nel corso delle sessioni vengono utilizzate tecniche di counselling mirate a rafforzare l’autostima, l’autonomia decisionale e la gestione delle emozioni. Particolare attenzione è dedicata allo sviluppo di abilità sociali, di studio e alla definizione di obiettivi concreti e sfidanti. Il Teen Coach inoltre fornisce un valido supporto nella gestione delle relazioni familiari e scolastiche, agendo da tramite tra l’adolescente e il contesto esterno. L’obiettivo è massimizzare il benessere del ragazzo attraverso un lavoro sinergico su più fronti. Il valore del Teen Coach a scuola Come anticipato, il Teen Coach può operare in diversi contesti, tra cui quello scolastico. La sua presenza in ambito educativo rappresenta un vero e proprio valore aggiunto per la crescita e il successo degli studenti. Innanzitutto, il Teen Coach scolastico è una figura di riferimento esterna che può favorire l’apertura e la comunicazione dei ragazzi su problematiche personali o con i docenti. Attraverso colloqui individuali regolari, contribuisce a monitorare il benessere psicofisico degli studenti e ad intercettare precocemente eventuali disagi. Inoltre, il Teen Coach affianca gli insegnanti nella comprensione della sfera emotiva degli adolescenti, fornendo strumenti utili alla didattica e alla gestione della classe. Questo coordinamento si rivela prezioso per prevenire situazioni di disagio o malessere scolastico. Grazie al suo approccio incentrato sul potenziamento delle abilità personali, il Teen Coach dà un valido contributo alla crescita dell’autonomia, della motivazione allo studio e dell’orientamento post-diploma dei ragazzi. Obiettivi questi fondamentali per il successo scolastico ed educativo a lungo termine degli studenti. Infine, l’attività di counselling individuale e di gruppo consente a questa figura di trasmettere competenze trasversali di life skills indispensabili sia nell’ambiente scolastico che extrascolastico. Ne sono un esempio la gestione dello stress, le abilità relazionali e comunicative, l’autodisciplina e l’autocontrollo. Perché anche un Mentor/Educatore Rispetto a quello che avviene nel comune mercato del coaching e grazie all’esperienza quotidiana un Teen Coach che voglia veramente ottenere dei risultati deve essere in grado di esserci per i ragazzi. Di essere presente anche quando non ci sono soluzioni da trovare o obiettivi da raggiungere. Questo vuol dire vivere le emozioni dei ragazzi con loro, le loro gioie e loro dolori, senza mai giudizio e sempre credendo in loro. Questa figura è quella che oggi deve diventare un vero Teen Coach o un Mentor o in italiano un Educatore, cioè un professionista che affianca un ragazzo nella sua evoluzione. Queste competenze possono essere parte del bagaglio di un Docente Evoluto oppure può essere una figura che lavora insieme al docente in un contesto scuola innovativo. Supporto alla famiglia Come visto in precedenza, non opera solo nel contesto scolastico ma anche in quello familiare, fornendo un valido aiuto nello sviluppo dei ragazzi e nella gestione delle dinamiche casalinghe. In particolare, attraverso colloqui con i genitori il Teen Coach familiare acquisisce una visione globale della situazione, individuando punti di forza e debolezza della struttura relazionale. Ciò gli permette di percepire precocemente eventuali aree di conflitto e fornire indicazioni utili per un empowerment dell’intero nucleo. Successivamente, combinando l’attività di counseling uno-a-uno con l’adolescente e momenti di confronto familiare, facilitando il dialogo e la comprensione

Abbandono Scolastico, come affrontare l’emergente problema per potenziare la competitività Italiana

Abbandono Scolastico, come affrontare l'emergente problema per potenziare la competitività Italiana

Abbandono Scolastico, come affrontare l’emergente problema per potenziare la competitività Italiana Analisi Profonda dell’Abbandono Scolastico in Italia: Una Visione Decennale Sfide e Opportunità nella Riduzione dell’Abbandono Scolastico IEXS: un’Innovativa realtà scolastica Orientata all’Intelligenza Emotiva per Sconfiggere l’Abbandono Scolastico L’impatto negativo dell’abbandono scolastico sulla crescita e la produttività dell’Italia è una delle sfide principali che minaccia il capitale umano e sociale del Paese, influenzando direttamente la sua competitività a livello globale. Analisi Profonda dell’Abbandono Scolastico in Italia: Una Visione Decennale Un’indagine ministeriale condotta nel decennio 2012-2022, intitolata “Analisi Longitudinale sulla Dispersione”, ha fornito uno sguardo approfondito sul fenomeno dell’abbandono scolastico. I risultati indicano che l’Italia si colloca tra gli ultimi in Europa, coinvolgendo ben 584.000 ragazzi che avevano iniziato la prima media nel 2012-13. Il totale di 96.177 ragazzi, rappresentando il 16,5%, ha abbandonato il percorso scolastico, con punte del 17,4% al Sud e del 20% nelle Isole. Profilo degli studenti che abbandonano e le Implicazioni Socio-Economiche Il problema, prevalentemente maschile con il 19% rispetto al 14% delle femmine, aumenta addirittura al 40% tra gli studenti stranieri. Questi ultimi sono penalizzati da barriere linguistiche e culturali, aspetti migliorabili attraverso politiche di integrazione. Questi giovani provengono spesso da contesti socio-ambientali caratterizzati da povertà educativa ed emotiva, contribuendo alle diseguaglianze iniziali. La scuola, invece di recuperare tali individui, sembra espellerli, condannandoli a lavori precari o a divenire prede della criminalità. Sfide e Opportunità nella Riduzione del Problema L’analisi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) evidenzia che il 16,5% degli studenti non completa gli studi. La stretta connessione tra lo sviluppo di un paese e l’istruzione sottolinea l’importanza di affrontare il problema. La necessità di una forza lavoro istruita e qualificata è cruciale per la competitività, specialmente nel contesto della crescente disparità tra laureati e la popolazione attiva. Rinnovare l’Istruzione per Affrontare il Problema La chiave per contrastare l’abbandono scolastico e promuovere la competitività risiede in una rivoluzione della didattica. Programmi interattivi e coinvolgenti devono sostituire le tradizionali lezioni frontali statiche. Un approccio dinamico ed emotivamente coinvolgente dovrebbe concentrarsi sul team-building e sul team-work, stimolando le capacità auto-organizzative e relazionali degli studenti. Questa nuova didattica mira a sviluppare una gamma adattativa di intelligenze: pratica, analitica, emotiva, sociale e cognitiva. Collegando in modo più efficace scuola-istruzione e impresa-lavoro attraverso contratti di apprendistato robusti e reti collaborative tra istituzioni educative e imprese, si può massimizzare il potenziale degli studenti. Questo approccio è fondamentale per garantire che l’Italia non sprechi risorse cruciali, soprattutto in un contesto di doppia transizione digitale e di sostenibilità, necessaria per migliorare la competitività globale del paese. IEXS: un’Innovativa realtà scolastica Orientata all’Intelligenza Emotiva per Sconfiggere l’Abbandono Scolastico In contrasto con l’abbandono scolastico diffuso in Italia, la IEXS si presenta come una scuola all’avanguardia, fondata sull’Intelligenza Emotiva. Approcci interattivi e coinvolgenti, mirati a sviluppare le competenze emotive, consentono alla IEXS di mantenere un tasso di rinuncia scolastica notevolmente basso. Scopri come la IEXS sta ridefinendo l’istruzione, preparando gli studenti non solo con competenze accademiche ma anche con una solida base emotiva per affrontare il futuro con sicurezza. SCOPRI LA SCUOLA CHE STA EVOLVENDO IL SISTEMA DIDATTICO ITALIANO: LA IEXS GUARDA IL VIDEO DI PRESENTAZIONE